Tra settembre ed ottobre il Progetto “Come si guida nell’Antropocene?” è entrato nel vivo coinvolgendo decine di classi del nostro Istituto in visite guidate, escursioni in montagna e laboratori. Un primo “pacchetto” di esperienze si è concretizzato in zona Arabba, dove i nostri studenti sono stati accolti in mattinata dal direttore del Centro Valanghe dell’ARPAV, dott. Gianni Marigo, che ha spiegato loro che cosa significa studiare il clima e produrre una previsione meteorologica. Non sono mancati una visita alla sala operativa del Centro ed un laboratorio ludico sull’analisi di dati climatici, predisposto dalla dott.ssa Roberta Dainese.

Durante il pomeriggio l’osservazione delle tracce dell’Uomo si è spostata in spazio aperto: nello scenario mozzafiato di Passo Pordoi le guide naturalistiche ed archeologiche di “Tramedistoria” hanno accompagnato i ragazzi lungo l’antico sentiero Viel dal Pan, raccontando l’evoluzione del rapporto fra comunità umane e territorio dalla preistoria ad oggi. Giunti all’omonimo rifugio, punto di osservazione privilegiato sulla Marmolada, si sono potuti notare e misurare gli effetti del surriscaldamento globale: l’arretramento del ghiacciaio, gli schianti della tempesta Vaia. Immagini che restano impresse in modo indelebile nella memoria dei ragazzi perché “scattate” nel contesto di un’esperienza collettiva ad alta carica emotiva.

Per alcune classi, che hanno soggiornato in Arabba, c’è stato un secondo giorno di escursioni, attraverso l’altopiano di Cherz, da dove si è potuto ammirare uno strepitoso panorama a 360° sulle Dolomiti: gruppo del Sella, Fanes, Sett Sass, Pelmo, Civetta e Padon/Marmolada.